Intervista a Flavio Formentelli.
Il forno dei Bardèle è sicuramente il più attivo del paese, essendo Flavio uno sperimentatore di diversi tipi di farine e di pane, le sue specialità sono il pane con le grìpole e quello di patate.
Posizionato nell’aia sottostante l’abitazione, tutt’oggi viene utilizzato dal proprietario per la panificazione casalinga e in occasione della sacra rappresentazione del Presepio Vivente.
Il forno presenta una base rettangolare e un’apertura sottostante per il deposito della legna.
Anticamente non era dotato di canna fumaria, ma negli anni ‘90 è stato ristrutturato ed è stata aggiunta. Nella parte superiore è stata ricavata recentemente una camera per l’affumicatura dei salumi. La volta e la base sono in mattoni refrattari.
Flavio ci racconta che ha visto ristrutturare il forno e si ricorda che la cupola esternamente è ricoperta di cenere per garantire una maggiore tenuta del calore.
Per far sì che il forno funzioni alla perfezione bisogna accenderlo almeno un giorno prima per togliere tutta l’umidità e può contenere 25-30 panini alla volta.
Gli attrezzi per la panificazione ancora presenti e utilizzati sono: le pale in legno, le pale in ferro, lo straccio per pulire il piano di cottura del forno, il tavolo e l’asse in legno per la lievitazione.